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InPA, online il portale del reclutamento della PA

Autore: Alessandra Caraffa
Data: 26 Agosto 2021
Tempo di lettura: 2 min

InPA, online il portale del reclutamento della PA

Accessibile con SPID, il servizio di inserimento curriculum è già attivo

InPA è il nuovo portale del reclutamento della Pubblica Amministrazione, sviluppato dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con l’azienda italiana Almaviva.

Il portale, fortemente voluto dal Ministro Renato Brunetta e definito dal Governo come una vera e propria rivoluzione per la PA, sarà completamente operativo soltanto nel 2023, ma è già possibile registrarsi ed inserire il proprio curriculum.

InPA: la linkedIN della Pubblica Amministrazione

Il portale di reclutamento per la PA è stato istituito in origine dalla legge 56/2019, articolo 3 “Misure per accelerare le assunzioni mirate e il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione”.

È stato successivamente inserito all’interno del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza adottato dal Governo Italiano per contrastare gli effetti della crisi economica dovuta all’epidemia di Covid-19. Il portale PA è dunque stato finalmente disciplinato dal decreto legge n.80 del 2021, convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021.

Il sito viene definito dal Ministero “un progetto rivoluzionario per la Pubblica Amministrazione, protagonista nella ripresa del Paese”: consentirà infatti di migliorare la qualità del reclutamento nelle PA grazie agli strumenti messi a punto nel processo di digitalizzazione del Paese.

InPA rende possibili “nuovi percorsi più veloci, trasparenti e rigorosi” per il grande processo di selezione del personale che si annuncia con la realizzazione del PNRR per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha attivato un partenariato con LinkedIN, il più grande social network dedicato al mondo dei professionisti, che conta oggi oltre 15 milioni di professionalità in Italia.

“Sarà”, dicono dal Ministero, “il luogo del cambiamento della Pa”, uno spazio capace di far incontrare domanda ed offerta di lavoro in modo “concreto, trasparente e in tempo reale”. 

È stata intanto attivata, in via sperimentale, la prima importante funzione di inPA: è infatti già possibile iscriversi al portale ed inserire il proprio curriculum. Già a partire dal prossimo autunno verranno poi pubblicati sul portale reclutamento della PA anche bandi e avvisi di selezione del personale. 

Come caricare il CV sul portale di reclutamento PA con SPID

Nel 2023, quando sarà completamente a regime, il portale inPA ospiterà i bandi dei concorsi pubblici da Gazzetta Ufficiale e le procedure di mobilità del personale pubblico, oltre che tutti gli avvisi di selezione del personale pubblicati dalle Pubbliche Amministrazioni.

Per avere la possibilità di essere assunti dalla PA in realizzazione del PNRR, è necessario iscriversi al portale ed inserire le informazioni relative alla propria esperienza professionale. Vediamo dunque come caricare il proprio CV su inPA, a partire dalla registrazione al sito.

Si accede al portale di reclutamento PA esclusivamente con SPID, è quindi semplicissimo entrare a far parte della rete di professionisti tra le cui fila cui la PA andrà a reclutare il personale specializzato.

Una volta eseguito l’accesso con SPID, è possibile inserire i propri dati anagrafici e iniziare a compilare il proprio CV. La sezione “CURRICULUM” del portale inPA è divisa in 4 sottosezioni principali:

  • informazioni personali, che contiene propri i dati anagrafici;
  • percorso formativo, in cui vanno inseriti i titoli accademici e di studio;
  • esperienze lavorative: questa sottosezione è divisa in esperienze lavorative nella PA e nel privato, ed include una categoria a parte per le docenze presso la Pubblica Amministrazione; 
  • bilancio competenze: qui vanno inserite le competenze tecniche specifiche e quelle extracurriculari, come le cosiddette soft skills.

Ulteriori sezioni specifiche sono dedicate a competenze linguistiche ed eventuali pubblicazioni. È possibile in qualsiasi momento accedere al portale per modificare e aggiornare le informazioni inserite. 

Sono già diversi i protocolli d’intesa siglati con le associazioni professionali: gli ultimi con la Rete delle professioni tecniche e con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

 

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